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POLITICA

Il Consigliere Borrelli: “La mia popolarità sui social è frutto di lotte pagate con minacce e denunce”

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Francesco Emilio Borrelli: “La mia popolarità sui social non mi è stata regalata, è frutto di lotte pagate con minacce e denunce

Il Consigliere Regionale Francesco Emilio BORRELLI è stato ospite di L’Assise, il format politico condotto dal direttore Mario Abenante.

Borrelli intanto non ha confermato la sua candidatura ma ha ribadito la sua disponibilità ad un’ipotetica candidatura a Sindaco di Napoli.

Il Consigliere è stato un fiume in piena come sempre e senza peli sulla lingua negli studi di Minformo Tv:

Sono l’unico esponente istituzionale in Italia ad avere un contatto diretto con i cittadini per qualsiasi segnalazione.

Le municipalità dovevano essere il front office per i cittadini, in realtà non è stato così.

Sono tra i più minacciati in Italia, ricevo messaggi in privato sconvolgenti: voglio colpire questa gente con tutta la forza delle istituzioni.

Capitolo Covid. La pandemia ha sconvolto tutti, non eravamo pronti ad affrontarla, la storia ci dirà se le nostre reazioni sono state corrette o meno. C’è una guerra mondiale sui vaccini: per salvare la gente ma anche per imporre la propria dose.

Tornando alla politica, vorrei entrare nel guinness dei primati: sono da trenta anni nello stesso partito, i Verdi.

Da anni compio battaglie per la legalità. Pensate, anche contro il clan Moccia, che ha tra l’altro un grande magistrato come difensore.

Io lotto contro mostri sacri della politica e della criminalità.

Io sono un outsider per la candidatura a sindaco di Napoli, ho dato la mia disponibilità, non starei mai insieme all’amministrazione De Magistris.

Il prossimo primo cittadino della nostra città dovrà armarsi di pala e spalare tanto fango.

Spero di non vedere i soliti candidati di nuovo in gioco, quelli che stanno con tutti e con nessuno.

Vorrei dare ai miei cittadini una buona qualità della vita, i diritti e doveri dovranno essere sacrosanti per tutti. Nei prossimi decenni si dovrà costruire un nuovo tessuto sociale soprattutto al Sud.

Siamo stati sempre alleati di De Luca, leali ma mai ‘intruppati’. Se De Luca metterà sul tavolo temi che ci appassionano bene se no nessuno toglie che nell’ambito del centrosinistra si possano fare le primarie del primo turno o addirittura le primarie di coalizione

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Cronaca

Attentato al premier slovacco Fico: fermato subito l’aggressore

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Il Premier slovacco, Robert Fico, è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava.

Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo le prime ricostruzioni, sono stati uditi diversi spari. Il leader slovacco è stato portato in ospedale: versa in gravissime condizioni. Il presunto aggressore è stato arrestato dalla polizia.

E’ stato “trasportato in elicottero a Banska Bystrica tra la vita e la morte”, ha riferito il Governo slovacco in una nota. Intanto, l’Ue denuncia l’attentato come un atto contro la democrazia europea.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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